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Qualificazioni Euro 2024 - Dalla finale degli Europei a questo Italia-Inghilterra: 620 giorni dopo, cosa è cambiato

Michele Neri

Pubblicato 23/03/2023 alle 14:45 GMT+1

QUALIFICAZIONI EURO 2024 - Dall'11 luglio 2021, data del trionfo degli azzurri a Wembley, sono trascorsi quasi due anni. 620 giorni dopo, l'Italia comincia il percorso per i prossimi Europei proprio contro l'Inghilterra. Come sono cambiate le due Nazionali in questo periodo? Si sono già reincrociate in Nations League. Le formazioni sono un po' diverse. Mancini e Southgate sono più in bilico ora.

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Al "Maradona" questa sera andrà in scena il meglio del calcio del Vecchio Continente, così dovrebbe essere perlomeno. Una contro l'altra infatti le due finaliste dell'ultimo Europeo, Italia e Inghilterra. In palio i primi punti per il girone di qualificazione di Euro 2024, che si svolgerà in Germania. Dalla finale di Wembley, serata magica per la nostra Nazionale, sembra però trascorso un decennio. E non solo perché quella volta la nostra divisa era firmata Puma, e tra le mura di casa del Napoli invece esordirà Adidas. Certo, 620 giorni sono tanti. Dagli Azzurri, e lo stesso vale per i Tre Leoni, ci si aspettava però la permanenza ai vertici. Ed invece sono riemerse le incertezze che hanno contraddistinto gran parte della storia recente di queste due selezioni. Sia Mancini che Southgate hanno registrato alcune battute d'arresto gravi e ora godono di minor consenso rispetto all'11 luglio 2021. La rivincita c'è già stata, in Nations League, ma gli inglesi non sono riusciti a vendicarsi: 0-0 al Molineux e 1-0 a San Siro con una perla di Raspadori. Tuttavia, i match di giugno e settembre, tra esperimenti e giocatori fuori forma, non sono da prendere come riferimento. Questa sera invece le squadre faranno sul serio.

COME SONO CAMBIATE LE FORMAZIONI

La rosa, che tra le due, ha subito maggiori cambiamenti è sicuramente quella dell'Italia. Innanzitutto, il 4-3-3 non è più un totem, sebbene ancora utilizzato. Qualche volta Mancini ha infatti preferito il 3-5-2, che ha dato buone risposte in Nations League. Guardando i singoli, capitan Chiellini ha chiuso la sua esperienza con la Nazionale con la Finalissima contro l'Argentina. Qualcuno invece è scomparso dai radar, su tutti Insigne, che era stato sublime ad Euro2020. Sparito anche Immobile. Per problemi fisici e/o scelte tecniche del C.T., entrambi non sono più stati convocati dopo il disastro contro la Macedonia del Nord. Se a ciò si aggiunge il brutto infortunio che ha tenuto fuori Chiesa per quasi un anno, di conseguenza l'attacco risulta completamente nuovo ma rimane ancora oggi un immenso punto interrogativo. L'Italia correva veloce due anni fa con il bianconero e con Spinazzola, ma pure quest'ultimo dopo il lungo stop ha impiegato molto tempo per ritornare scattante. Solo ora il giallorosso sta tornando ai livelli di un tempo. Dunque, le uniche costanti in questi 620 giorni sono state il trio di centrocampo (Barella-Jorginho-Verratti), Donnarumma, paratutto nel torneo itinerante, e Di Lorenzo, che è anche in formissima. Con Berardi più stabilmente tra gli 11.
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Gli elementi in comune tra l'Inghilterra '21 e quella del '23 sono invece molti di più. Southgate, dopo il 4° posto in Russia nel 2018, aveva già rinnovato la formazione in vista di Euro 2020. La maggior parte dei giocatori della finale di Wembley non erano quindi a fine corso, anzi. Il modulo è rimasto pressoché immutato: oscilla tra il 3-4-3 e il 4-3-3. Ma è ormai definitivo il centrocampo a 3 da quando si è aggiunto Bellingham, che in poco tempo è anche diventato il faro dei Tre Leoni, sebbene abbia appena 19 anni. In mediana è rimasto Rice, mentre Henderson ha sottratto la titolarità a Kalvin Phillips, in crisi nera. Il centravanti è ancora Kane. Ai suoi lati, ci sono sempre più spesso gli indiavolati Foden e Saka, che dopo l'errore dal dischetto contro Donnarumma è cresciuto molto: spaventoso all'Arsenal con 12 gol e 10 assist. Loro due hanno preso il posto di Mount e Sterling: le ali di due anni fa tuttavia sono ancora nel giro, così come Grealish. Al contrario nostro, in attacco gli inglesi hanno problemi di abbondanza, considerato che Rashford di questo passo (19 gol dopo il Qatar, 2° solo ad Haaland) meriterà uno spazio maggiore. Per nostra fortuna, non sarà presente al "Maradona" causa infortunio. Dietro, infine, è quasi tutto uguale: Pickford tra i pali; Stones e Maguire i centrali; Walker e Shaw, autore dello 0-1 in finale contro l'Italia, come terzini, con Reece James del Chelsea ad insidiarli.
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Jude Bellingham, Inghilterra-Senegal, Mondiali 2022

Credit Foto Getty Images

DAL FLOP MACEDONIA ALLA NATIONS LEAGUE: ITALIA ALTALENANTE

La vittoria dell'Europeo si è rivelata un'illusione. Fumo negli occhi: la grande Italia di Wembley, di una notte di mezza estate, non era veramente così grande. Le lacune sono tornate presto a galla. Di pari passo la fortuna, che un po' ha contribuito alla gloria, ha voltato le spalle agli azzurri. L'11 di Mancini ha infatti scialacquato il primo posto nel girone di qualificazione ai Mondiali in Qatar per via, anche, di due rigori sbagliati da Jorginho nei due scontri diretti con la Svizzera. Ma non è solo questione di episodi: il pareggio interno con la Bulgaria resta inspiegabile. Così come il ko a Palermo contro la Macedonia del Nord, punto più basso della storia della nostra Nazionale. La seconda esclusione consecutiva dai Mondiali ha cancellato tutto quanto di buono si era detto su questo ciclo, capace di ottenere anche un 3° posto in Nations League nell'ottobre 2021. L'alibi dell'assenza di Chiesa - altro evento sciagurato - non poteva bastare. Nemmeno un anno dopo, l'Italia si ritrova a dover ricostruire le fondamenta, comunque con Mancini alla guida. La Finalissima contro l'Argentina, a giugno, è il primo crash test della rivoluzione: finisce malissimo, 0-3 per i futuri campioni del Mondo. Pochi giorni dopo inizia la Nations League 2022, terminata a settembre scorso. Con un colpo di reni gli Azzurri ottengono di nuovo il pass per la Final Four, anche se la sconfitta per 5 a 2 in Germania è clamorosa ed è un altro passo indietro pesante. Il rendimento resta altalenante nelle amichevoli durante i Mondiali: contro l'Austria, l'Italia fa una brutta figura. Oggi l'Italia non ha ancora trovato la quadra.
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IN QATAR CI SI ASPETTAVA UN'INGHILTERRA MIGLIORE

Gli inglesi hanno voltato la triste pagina dell'Europeo perso in casa. Ancora senza Bellingham, hanno ottenuto il pass per il Qatar da imbattuti. Girone agevole, certo, ma l'esperienza ci insegna che nessuna sfida è banale. Quindi va dato merito a Southgate. Il 2022, poi, è stato l'anno dell'ingresso in pianta stabile del talento del Borussia Dortmund, ma i risultati non hanno rispettato le aspettative. I britannici hanno snobbato la Nations League, esagerando. Con 3 pareggi e 3 sconfitte, tra cui uno 0-4 contro l'Ungheria, sono addirittura retrocessi in Lega B. Reputazione minata. L'ultimo test prima del Qatar è contro la Germania, finisce 3-3. I Tre Leoni sembrano aver ritrovato i gol, ma devono aggiustare la difesa. Nonostante questo, ai nastri di partenza della rassegna iridata in Medio Oriente, sono tra i favoriti per la vittoria finale. E dopo il 6-2 all'Iran, ancora di più. Lo 0-0 contro gli Stati Uniti li ridimensiona ma non troppo. Contro il Galles, infatti, un rotondo 0-3 li fa volare agli ottavi come primi nel girone. L'ottavo contro il Senegal dovrebbe essere combattuto, invece è una passeggiata: 3-0 firmato Henderson, Kane e Saka. Il vero banco di prova è allora la Francia ai quarti. Per qualcuno è una finale anticipata. I transalpini però si dimostrano superiori. Kane, a sorpresa, sbaglia dal dischetto al minuto 84. Avrebbe ristabilito la parità. Termina 1-2, eliminazione ai quarti, il sogno svanisce. Da quel giorno, il CT Southgate deve riconquistare la fiducia del suo popolo. Molti avrebbero preferito un cambio in panchina dopo il flop.
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