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LIVE! Guerra Russia-Ucraina, giorno 14, le reazioni dal mondo dello sport: dichiarazioni, aggiornamenti, news

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Aggiornato 09/03/2022 alle 17:02 GMT+1

GUERRA RUSSIA-UCRAINA - Quattordicesimo giorno di conflitto armato in Ucraina. Le reazioni e gli sviluppi sono molteplici e hanno un'influenza anche nel mondo dello sport. Mentre si moltiplicano le donazioni, la Ferrari decide di sospendere la vendita delle auto mentre da oggi in Russia non potranno più vedere la Premier League. Segui tutte le informazioni attraverso la nostra DIRETTA SCRITTA.

De Roon e Malinovskyi

Credit Foto Eurosport

Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, la Russia ha attaccato l'Ucraina dopo il via libera all'operazione militare da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Esplosioni hanno investito la capitale Kiev e altre città ucraine, il capo del Cremlino ha intimato ai paesi stranieri di evitare interferenze, mentre la condanna dell'Occidente è totale. Questa guerra ha scatenato subito una lunghissima sequela di reazioni e anche lo sport è inevitabilmente intaccato da questa vicenda. Qui racconteremo in presa diretta tutti gli aggiornamenti, le prese di posizione, le dichiarazioni e le notizie più rilevanti legate al mondo sportivo.

17.00 - Mazepin dopo il licenziamento: "Puntavo a gareggiare da atleta neutrale"

Duro sfugo in videoconferenza di Mazepin licenziato dalla Haas dopo la rottura con lo sponsor principale del team, i russi di Uralkali (di proprietà proprio del padre di Mazepin): "Puntavo a gareggiare da atleta neutrale, come la FIA aveva inizialmente stabilito. La sera precedente al mio licenziamento però è arrivata la lettera della FIA (che spingeva a prendere le distanze per russi e bielorussi dai rispettivi governi n.d.r.). Mentre la stavamo studiando a fondo per capire come muoversi - visto che conteneva molte clausole - è arrivata la notizia della rottura del mio contratto. Non c'è stato tempo per fare nulla, ho saputo del mio licenziamento direttamente dai mezzi di comunicazione. La rottura del contratto non ha base legali. Non ero pronto a quello che è successo. Non avevo più parlato con Guenther Steiner da quando avevo lasciato Barcellona dopo i test. Non avevo idea della decisione che sarebbe poi stata presa. Fino a quando è stato diffuso il comunicato stampa. Meritavo più sostegno da parte della squadra”. LA NOTIZIA

15.30 - De Roon su Malinovskyi: "Non possiamo immaginare come si senta"

Tempo di vigilia di EL per l'Atalanta, parla in conferenza stampa De Roon sul suo compagno ucraino Malinovskyi: "Malinovskyi sta soffrendo: noi gli chiediamo come va e proviamo ad aiutarlo, ma non possiamo nemmeno immaginare come si senta. Ruslan ha ancora tutta la famiglia laggiù, da dove arrivano aggiornamenti sempre peggiori. In spogliatoio se ne parla, ovviamente. Quel che possiamo fare e facciamo è portare generi di prima necessità alla moglie Roksana che organizza spedizioni per aiutare la popolazione".

15.00 - Rebrov a independent.ie: "A fine stagione combatterò per l'ucraina"

Rebrov, storico assistente di Schevchenko ai tempi della Dinamo Kiev, parla a independent.ie: "Ho parlato con giornalisti di tutto il mondo, voglio che tutti sappiano cosa sta succedendo. Ora non riesco a pensare al calcio: dobbiamo tutti pensare a proteggere il nostro Paese. Io sono orgoglioso delle persone, dei soldati che stanno combattendo. Ho un lavoro qui, ma non appena finirà la stagione tornerò a casa, dalla mia gente".

10.00 - Fonseca: "Io tra bombe e bunker. Mia moglie piange ancora"

Fonseca ha parlato alla Gazzetta dello Sport del suo lungo viaggio per lasciare Kiev, sotto bombardamento: "Era il 24 febbraio e dovevo partire alle 10 per il Portogallo con la famiglia, quando alle 4.30 abbiamo sentito cadere le prime bombe. Nei bunker i bambini dormivano per terra nei sacchi a pelo. Avevamo paura. Poi la mia ambasciata ha organizzato un mini-van e in tre famiglie siamo partiti verso la Moldavia. È stato un viaggio terribile". L'INTERVISTA COMPLETA

20:30 - La FIFA ha deciso: Scozia-Ucraina si giocherà a giugno, Polonia in finale

Dopo le anticipazioni delle scorse ore riportate dagli organi di stampa, la FIFA con un comunicato stampa pubblicato nella serata di martedì ha ufficializzato le decisioni in merito alle gare di qualificazione per Qatar 2022 relative alla fase a playoff che interessano Ucraina e Russia. La FIFA ha provveduto a rinviare a giugno la partita tra Scozia e Ucraina, in programma il 24 marzo ed ha ufficializzato il successo a tavolino della Polonia sulla Russia (esclusa dalle competizioni negli scorsi giorni), che giocherà solo la finale contro Svezia o Repubblica Ceca il prossimo 29 marzo.

18:50 - La Federcalcio Russa fa appello al TAS contro la decisione di FIFA e UEFA

La RFS (la Federcalcio russa) ha ufficialmente presentato appello al TAS di Losanna a seguito della sospensione dalle attività calcistiche sia per i suoi club che per le nazionali disposta da FIFA e da UEFA il 28 febbraio. Il ricorso è stato depositato anche contro le federazioni calcistiche di Polonia, Svezia, Repubblica Ceca, Montenegro, Malta, Grecia, Bielorussia, Danimarca, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Spagna, Irlanda e Francia. Negli appelli presentati la RFS chiede al TAS di annullare le decisioni contestate e di reintegrare tutte le squadre di club e le nazionali russe dalle competizioni FIFA e UEFA. La RFS ha inoltre depositato istanza di sospensione dell'esecuzione di ciascuna decisione impugnata: il TAS fa sapere che nei prossimi giorni prenderà una decisione defintiva in merito a tale appello.

17:55 - Altro sportivo ucraino morto in guerra, addio al campione di kickboxing Yevhen Zvonok

Yevhen Zvonok, il campione ucraino di kickboxing, è morto in seguito ai bombardamenti sulla città di Chernigov nei giorni scorsi. Il 22enne si era arruolato nell'esercito e il suo corpo è stato ritrovato solo nella giornata di lunedì, tra le macerie di una scuola colpita da una bomba.

16:30 - La Premier League sospende le trasmissioni della Premier League in Russia

Niente più Premier League in Russia. Lo hanno deciso oggi la Lega e i club del massimo campionato inglese - all'unanimità - come confermato in una nota. “La Premier League e i suoi club hanno deciso oggi all’unanimità di sospendere il nostro accordo con il partner televisivo russo Rambler con effetto immediato e di donare 1 milione di sterline per sostenere il popolo ucraino”.

16:00 - Ferrari sospende la produzione di auto per il mercato russo e dona 1 mln di € per l'Ucraina

La Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso. Il motivo è chiaramente legato al conflitto bellico aperto contro l’Ucraina. La Casa di Maranello ha spiegato in una nota che: “Continua a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni“. Contestualmente il Cavallino Rampante ha deciso di donare un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini. I fondi sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e Unhcr, li impiegherà per progetti umanitari internazionali a sostegno dell’Ucraina e per l’accoglienza dei profughi nel proprio territorio. LA NOTIZIA

13:27 - Dal tennis 700mila per l'Ucraina

WTA, ATP, ITF e i 4 tornei dello Slam doneranno congiuntamente in beneficenza 700mila dollari in aiuti umanitari e volti a sostenere la Federazione ucraina di tennis. I giocatori impegnati ad Indian Wells indosseranno inoltre nastri con i colori dell'Ucraina.

12.45 - L'Italia accoglie nel centro federale di Ostia la nazionale ucraina di nuoto sincronizzato

Mentre il conflitto si fa via via sempre più terribile, l'Italia accoglie nel centro federale di Ostia la nazionale ucraina di nuoto sincronizzato, bronzo mondiale ed olimpico in carica. Enorme la soddisfazione di Paolo Barelli, presidente della Federnuoto: "Siamo contenti che, seppur con grandi difficoltà, stiamo riuscendo a portare in salvo queste campionesse. Per motivi di sicurezza non è possibile aspettare l’arrivo delle altre atlete e allenatrici che dovrebbero raggiungere il confine nella giornata di domani. Organizzeremo dei trasporti per portarle direttamente al centro federale di Ostia e raggiungere il resto della squadra che attendiamo domani mattina". LA NOTIZIA

11.30 - Tottenham ed Everton uniti contro la guerra nel Monday night

Brividi a non finire nel match di Premier League Tottenham-Everton nella partita del Monday night. Prima del fischio d'inizio, tutto lo stadio insieme ai giocatori si sono stretti intorno al messaggio "No alla Guerra", seguito poi da numerosi applausi. LA PARTITA

10:25 - Playoff Qatar 2022, Scozia-Ucraina rimandata: possibile recupero a giugno

La sfida fra Scozia e Ucraina, gara valida per i playoff per il Mondiale che si giocherà in Qatar, è stata rinviata. Le due nazionali avrebbero dovuto sfidarsi il prossimo 24 marzo a Glasgow all'Hampden Park, ma l'Ucraina ha chiesto alla FIFA di rimandare la partita vista la terribile guerra che ha colpito il Paese. Di conseguenza, anche l'eventuale finale contro Galles e Austria sarà rimandata. Le parti stanno cercando una nuova data per la sfida e la finestra di giugno, quando tornerà in campo la Nations League, sembra essere l'opzione più probabile. Lo riporta la BBCLA NOTIZIA

9.55 - Squadre ucraine e russe, giocatori liberi fino al 30/6: la decisione della Fifa

I calciatori e gli allenatori stranieri impiegati nei campionati russo e ucraino vedranno i loro contratti "sospesi" fino alla fine della stagione e potranno impegnarsi liberamente altrove. Lo ha annunciato la Fifa con un comunicato diffuso nella serata di lunedì. I giocatori avranno quindi "diritto di sospendere unilateralmente il contratto di lavoro" fino al 30 giugno 2022, e potranno impegnarsi in un altro campionato "al più tardi il 7 aprile", anche fuori dai periodi di trasferimento I DETTAGLI

9.00 - L'EX TENNISTA STAKHOVSKY: "Se non mi fossi arruolato mi sarei sentito in colpa"

Intervenuto ai microfoni di Otto e Mezzo, programma di La7 condotto da Lilli Gruber, l'ex tennista ucraino Sergiy Stakovsky racconta le sue emozioni da Kiev: "Non c’è giusto o sbagliato nella mia scelta. Se non mi fossi arruolato mi sarei sentito in colpa - qui a Kiev ci sono mio padre e mio fratello - ma mi sento ugualmente in colpa ad aver lasciato mia moglie ed i miei tre figli. Non so sparare e non ho nessuna esperienza nel combattimento. La maggior parte di noi non è stato addestrato ma abbiamo un ideale comune. Questa è l’ultima spiaggia. Non ci sono forze russe a Kiev in questo momento e la situazione rimarrà così ancora per un po’. Il mondo è dalla parte dell’Ucraina e penso che tutte le sanzioni contro la Russia abbiano aiutato, anche se ci metteranno tempo ad arrivare. In questo momento l’Ucraina ha bisogno della chiusura dello spazio aereo e di una zona di non sorvolo. Se l’Ucraina cadrà nelle mani dei russi, seguiranno altre nazioni. Putin minaccia con il nucleare e continuerà ad usare questa carta. L’unica speranza è che muoia, altrimenti farà proprio come Hitler quando stava dividendo l’Europa. Spaccherà le nazioni in due” L'INTERVISTA
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15.20 - ANCHE L'EX ARSENAL LUZHNY ARRUOLATO PER L'UCRAINA

Il 53enne ex difensore Luzhny, intervistato dal Mirror, racconta di questi tristi giorni di guerra: "Come tutti gli ucraini sono a difendere la nostra patria. La situazione è molto tesa, le sirene suonano tre o quattro volte al giorno, anche di notte. Le persone devono correre freneticamente nei rifugi, anche le donne con bambini piccoli, che non capiscono cosa sta succedendo. Sono terrorizzati, intere città e interi villaggi vengono bombardati e distrutti, le persone vengono private di gas, elettricità, acqua e cibo".

15.00 - Finestra di mercato straordinaria? Si va verso il sì

Secondo L'Equipe, la proposta di una finestra straordinaria di trasferimenti per permettere ai giocatori che hanno lasciato Russia e Ucraina di giocare fino al termine della stagione sarebbe stata accolta: i giocatori russi e ucraini saranno autorizzati a sospendere il contratto con i rispettivi club e potranno trasferirsi in prestito, fino al 30 giugno, tornando poi alla società di appartenenza dal primo luglio.

14:00 - L'UEFA rinvia due gare della Nazionale U21 ucraina

L'invasione russa in Ucraina continua ad avere conseguenze dirette anche sul mondo dello sport. La partita fra Ucraina Under 21 e Francia Under 21 prevista per il 29 marzo a Leopoli e valida per le qualificazioni a Euro 2023 è stata ufficialmente rinviata a causa della guerra. L'Ucraina salterà anche la sfida esterna con l'Armenia del 24 marzo.

13:00 - Putin espulso dalla Federazione Internazionale di Judo

Vladimir Putin è stato espulso dalla Federazione Internazionale di Judo (IJF) dopo l'invasione dell'Ucraina. Il presidente russo, cintura nera ed ex presidente onorario della Federazione, è stato rimosso da ogni incarico. "L'International Judo Federation annuncia che Vladimir Putin è stato rimosso da tutte le posizioni", si legge nel comunicato ufficiale.
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La Federazione Internazionale Judo sospende Putin: era presidente onorario

9:44 - Premier League, tutti in piedi per la pace

Tutte le gare del sabato di Premier League sono state precedute da un bellissimo momento di solidarietà nei confronti delle persone che soffrono per la guerra in Ucraina: ecco un video che certamente non vi lascerà indifferenti.
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La Premier League supporta l'Ucraina: tutti in piedi per la pace

9:35 - Snai sospende scommesse eventi sportivi in Russia e Bielorussia

Sospese tutte le scommesse su eventi sportivi in territorio russo. Questa la decisione presa da Snaitech che, informa una nota, si schiera nel coro di quanti chiedono il cessate il fuoco ed il ritorno alla pace. La misura ha effetto immediato: già eliminata dal palinsesto Snai ogni giocata relativa ai campionati di calcio maschili e femminili, così come quelle su altri sport molto seguiti in Russia, come basket, hockey su ghiaccio, pallamano, pallavolo e tennis tavolo. Cancellate anche le scommesse su tutte le competizioni previste in Bielorussia, Paese coinvolto indirettamente nell'aggressione all'Ucraina.

9:23 - Nuoto sincronizzato, la Federazione italiana ospita la Nazionale ucraina in fuga da Kiev

E' iniziato da poco l'esodo della nazionale ucraina di nuoto sincronizzato medagliata olimpica e mondiale verso il centro federale di Ostia .Partenza nel pomeriggio da Leopoli, transito dal confine di Beregsurány passando per Mukachevo, arrivo a Budapest e ripartenza verso Roma con mezzi messi a disposizione della Federazione Italiana Nuoto. "La situazione è in piena evoluzione, pertanto è difficile prevedere con precisione quante atlete riusciranno a raggiungere il confine e quando stimare l'arrivo a Roma - sottolinea il presidente della Fin Paolo Barelli - Speriamo che il viaggio delle atlete prosegua senza imprevisti e che nel pomeriggio di lunedì la squadra possa arrivare al centro federale di Ostia".
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Andriy Shevchenko

Credit Foto Getty Images

9:00 - Shevchenko: "I miei parenti sono rimasti a Kiev"

In un'intervista a DAZN la leggenda del Milan, Andriy Shevchenko ha raccontato le sue sensazioni sulla guerra in Ucraina: "Sappiamo per cosa combattiamo, ossia per i nostri diritti, la nostra terra, per quello in cui crediamo. E combattiamo fino alla fine. Per me stiamo vincendo la guerra, perché stiamo dimostrando a tutti il nostro valore. Il Paese combatte per valori europei, per una direzione europea. Per questo l'Unione Europea e gli altri paesi sono stati al nostro fianco e noi sentiamo questo supporto. Mia mamma, mia sorella, i miei amici e i miei parenti sono a Kiev, non hanno lasciato il Paese. Voglio ringraziare tantissimo il mio presidente per il coraggio e lo spirito col quale stiamo combattendo per il nostro futuro. Il mio compito è parlare il più possibile, cercare di trovare i fondi per raccogliere la gente in Ucraina. In questo momento è una tragedia umana. Ci sono ospedali che sono stati bombardati da forze russe. Ci sono bambini uccisi, civili colpiti mentre dormivano a casa. È impossibile spiegare perché questo sta succedendo. In Ucraina iniziano a mancare cibo, attrezzature mediche, tutto. E abbiamo anche bisogno di sostegno morale. Abbiamo bisogno di più proteste, di più gente che parla di questo e di umanità. Bisogna manifestare finché questa guerra non si ferma. Bisogna cercare in tutti i modi di aiutare il mio Paese a vincere questa guerra il prima possibile e porre fine alle perdite umane".
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12:24 - La parabola di Abramenko, dall'abbraccio con il russo Burov al nascondiglio a Kiev

Tre settimane or sono - in pieno svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 - l'abbraccio tra l'ucraino Abramenko e il russo Burov era stato la cartolina delle Olimpiadi, considerato l'ormai imminente conflitto tra i due Paesi, compiendo il giro del mondo. Ora Oleksandr - argento nell'aerials del freestyle skiing, unica medaglia appannaggio dell'Ucraina - vive nascosto nel suo garage a Kiev, con la moglie e il bambino di due anni. Lo ha "denunciato" all'autorevole testata del New York Times. LA NOTIZIA
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ABRAMENKO E BUROV

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11:35 - Djokovic scrive a Stakhovsky

Messaggi di solidarietà tra Novak Djokovic e Sergiy Stakhovsky. Il tennista ucraino in questi giorni ha fatto il giro del mondo per il suo caso. Come tanti connazionali infatti è stato arruolato per provare a difendere i confini dalla guerra scattata sul campo con la Russia. Il 20 volte campione Slam ha così contattato quello che al momento è l’ex collega, ed è stato lo stesso Stakhovsky a condividere parte della conversazione tra i due avvenuta attraverso Whatsapp. "Stako, come stai amico? Sei sul campo? Sto pensando a te, spero che tutto si risolva al più presto. Per favore, fammi sapere quale sarebbe l'indirizzo migliore per inviare aiuto, aiuto finanziario, anche qualsiasi altro aiuto", si legge nel messaggio di Djokovic. LA NOTIZIA
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Novak Djokovic e Sergiy Stakhovsky in un match di molti anni fa a Roland Garros

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10:30 - Equitazione: creato un hub per la gestione degli aiuti alla comunità equestre

La EEF (European Equestrian Federation) ha dato notizia della creazione da parte della Federazione Equestre Ucraina di un hub in Polonia e, di una fondazione, per gestire gli aiuti a sostegno della comunità equestre in gravi difficoltà dopo l’invasione della Russia della scorsa settimana.

10:00 - Ciclismo: un minuto di silenzio prima delle gare

Lo avevamo già visto nella prima prova del calendario tricolore della stagione, il Trofeo Laigueglia che si è disputato mercoledì. La vicinanza a ciò che sta accadendo in Ucraina non manca ovviamente anche nel mondo del ciclismo. Oggi l’annuncio della Federazione Ciclistica Italiana: "Nel ribadire la vicinanza al popolo ucraino e alle vittime della guerra e per tenere alta l’attenzione del mondo dello sport nei confronti di questa tragedia, ha disposto di far osservare (fatte salve le gare già in corso nell’odierna giornata) un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni che si svolgeranno in Italia fino al termine della stessa guerra”. L’iniziativa partirà già da domani, appuntamento con la Tirreno-Adriatico.
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17.40 - Paralimpiadi, Ucraina in testa al medagliere

Grande partenza della delegazione ucraina alle paralimpiadi di Pechino.

17.20 - Il Bayern dedica la sfida di campionato alla pace

Anche il Bayern Monaco lancia dei segnali in favore della pace. Dalla fascia da capitano di Lewandowski, alle bandierine del campo tutto richiama i colori dell'Ucraina durante la sfida contro il Leverkusen.

17.10 - Wolfsburg, il simbolo della pace sulle maglie

Continuano le iniziative a contrasto della guerra in Ucraina. Il Wolfsburg ha sostituito il consueto logo Volkswagen (main sponsor del Club) con il simbolo della pace al centro delle sue maglie da gioco, in occasione del match odierno contro l'Union Berlino.

17.00 - Mazepin: "Sono molto deluso"

Il pilota russo di Formula 1 si è espresso con un messaggio su Instagram a seguito del suo licenziamento deciso dal team Haas. "Sono molto deluso di apprendere che il mio contratto è stato risolto. Pur comprendendo le difficoltà, la decisione della FIA e la mia ripetuta volontà di accettare le condizioni imposte per continuare, sono state completamente ignorate in una decisione presa unilateralmente. A coloro che hanno cercato di comprendere, va il mio eterno ringraziamento. Ho fatto tesoro del tempo trascorso in F1 e spero sinceramente che potremo tornare tutti insieme in tempi migliori. Avrò altro da dire nei prossimi giorni"

14.35 - Malinovskyi: "Orgoglioso del mio amico Stakhovsky"

"Orgoglioso del mio amico. Grande persona, uno dei migliori tennisti e vero patriota dell'Ucraina". Attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, Ruslan Malinovskyi ha voluto esprimere la propria vicinanza nei confronti di Sergiy Stakhovsky, ex tennista ucraino che ha deciso di arruolarsi qualche giorno fa per combattere contro l'esercito russo. Stakhovsky si era fatto fotografare a Kiev con un'arma e un giubbotto antiproiettile.

13.14 - Marsiglia, il Velodrome con i colori dell'Ucraina

Il Velodrome si tinge di gialloblù: lo stadio dell'Olympique Marsiglia, come riferito da France Bleu Provence, sarà infatti illuminato con i colori della bandiera dell'Ucraina prima di ogni partita casalinga dell'OM.

12.15 - Voronin: "In Russia ero felice ma non potevo rimanere"

"Ero felicissimo, ma per me era impossibile restare a lavorare nel Paese che stava ammazzando la mia gente e distruggendo il mio Paese". In un'intervista alla Gazzetta dello Sport Andrij Voronin, vice allenatore della Dinamo Mosca, spiega così la decisione di lasciare la Russia: "Ho iniziato a ricevere chiamate dai miei amici in Ucraina. Mi dicevano che stavano arrivando i russi, che eravamo in guerra. Il giorno prima avevo firmato il rinnovo con la Dinamo ed ero felice, ero in un club e in un Paese nei quali mi sono sempre trovato bene. Ma sono stato colpito in faccia dalla realtà e ho preso una decisione immediata. Ho chiamato il mio agente e gli ho chiesto di parlare con la Dinamo perché volevo lasciare la Russia subito, il prima possibile".

11.53 - Zinchenko: "Da una settimana non faccio altro che piangere"

"Non faccio altro che piangere da una settimana. Sono orgoglioso di essere ucraino e lo sarò per sempre, per il resto della mia vita. Conosco la mentalità della gente del mio Paese: preferiamo morire piuttosto che far nulla". Queste le toccanti parole di Oleksandr Zinchenko, 25enne ucraino esterno del Manchester City: "La Russia parla di operazione di sicurezza? Assurdo, stanno distruggendo le città del mio Paese, quello che stanno facendo alla mia gente non è accettabile, dobbiamo fermare tutto questo".
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Zinchenko prima di Everton-Manchester City - Premier League 2021/2022

Credit Foto Getty Images

11.35 - Lucescu: "L'ambasciata rumena ha insistito perché lasciassi Kiev"

Nonostante avesse inizialmente deciso di rimanere a Kiev, il tecnico della Dinamo Mircea Lucescu ha fatto ritorno in Romania: "L'ambasciata rumena a Kiev ha insistito perché me ne andassi dopo l'inizio del conflitto. Ho capito che avrei potuto fare di più per aiutare se fossi stato in Romania. Tutti i giocatori ucraini della Dinamo Kiev sono nel centro sportivo del club, le loro famiglie sono in Romania".

10.35 - Formula 1: la Haas licenzia Mazepin

In un comunicato ufficiale la scuderia statunitense ha ufficializzato la decisione di porre fine, con effetto immediato, sia all'accordo con il 23enne pilota russo Nikita Mazepin sia all'accordo di parntership con l'azienda chimica Uralkali, di proprietà del padre del pilota.

9.40 - In Cina niente Premier League nel weekend

Le partite di Premier League non verranno trasmesse in tv in Cina nel weekend. Lo rivela la Bbc, che sottolinea l'alleanza politica tra Cina e Russia e fa sapere che i titolari dei diritti della Premier in territorio cinese (la piattaforma iQiyi Sports) hanno annunciato lo stop per questo fine settimana. L'intento sarebbe quello di non mostrare alcun tipo di manifestazione critica nei confronti dell'invasione russa.
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17:59 - La Ligue 1 sospende la trasmissione dei match in Russia

"La LFP (Ligue de Football Professionnel, ndr) ha deciso di sospendere da oggi il contratto di trasmissione della Ligue 1 Uber Eats in Russia con il canale Match TV". Con questa breve nota pubblicata sul suo sito ufficiale, l’organo di governo del calcio professionistico francese ha annunciato la sospensione del contratto per la trasmissione delle partite in Russia.

17:20 - Coppa Davis, Italia e Slovacchia unite contro la guerra

Un secco no alla guerra. Subito dopo gli inni nazionali, le spedizioni di Italia e Slovacchia (impegnate nelle qualificazioni di Coppa Davis) si sono raccolte dietro a uno striscione con la scritta "No War", per mandare un segnale di supporto al popolo ucraino e di condanna al conflitto portato avanti dalla Russia.

16.55 - Parsons per l'Ucraina: "Sono inorridito da quello che sta accadendo nel mondo"

C'era grande attesa per la sfilata del team ucraino ai Giochi Paralimpici invernali 2022. Tra gli sguardi bassi e molta commozione, ha parlato Andrew Parsons, presidente del Comitato paralimpico internazionale: "Voglio cominciare con un messaggio di pace. Sono inorridito da quello che sta accadendo nel mondo in questo momento. Il ventunesimo secolo è il tempo del dialogo e della diplomazia, non della guerra e dell'odio. La tregua olimpica per la pace è una risoluzione adottata da tutti i membri dell'assemblea generale, e allora deve essere rispettata e osservata, non violata. Il mondo deve essere fatto di condivisione e non di divisione. Il cambiamento inizia dallo sport".

15:30 - Sivakov lascia la Nazionale russa e diventa francese

L'UCI aveva dato la possibilità di cambiare nazionalità dopo il blocco della Russia e della Bielorussia. Ecco che Pavel Sivakov ha cambiato la nazionalità da russa a francese e potrà ora gareggiare per la Nazionale di Thomas Voeckler e partecipare ai campionati nazionali francesi.
"Avere adesso la possibilità di correre come francese nelle prove internazionali mi rende orgoglioso. Sarebbe un sogno per me fare le Olimpiadi di Parigi del 2024 e disputarle per la Francia".

14.30 - Dinamo Kiev scrive sui social: "Il bene trionferà sul male. L'Ucraina sopravvivrà"

"La verità sconfiggerà le bugie. Il bene trionferà sul male. La luce supererà le tenebre. La libertà avrà la meglio sulla schiavitù. La pace batterà la guerra. L’Ucraina sopravvivrà e vincerà". Questa la frase che si legge sui principali canali di comunicazione della Dinamo Kiev.

14.00 - Gravina: "Pronti a ospitare le gare del campionato ucraino"

"La FIGC è disposta, oltre che a collaborare per l’accoglienza dei rifugiati di guerra, a ospitare le gare del campionato ucraino". Le parole del Presidente della Figc, Gabriele Gravina.

12:30 - Annullati anche i mondiali Special Olympics di Kazan

"Con tristezza, delusione e profonda frustrazione, Special Olympics International annuncia l’annullamento dei Giochi Mondiali Invernali a Kazan, in Russia, il cui inizio era programmato per il 21 gennaio 2023". Questo l'inizio del comunicato con cui gli organizzatori affermano dunque la cancellazione dell'evento.

10:50 - Vlasov: "Come molti russi voglio la pace"

Le restrizioni volute dal mondo dello sport nei confronti della Russia sono state adottate anche nel ciclismo, dove l'UCI ha revocato le licenze alle squadre russe e bielorusse e cancellato ogni evento previsto nei due Paesi. I corridori di queste nazionalità militanti in altre formazioni potranno continuare a correre e tra questi c'è anche Aleksandr Vlasov, che ha detto la sua a riguardo. QUI LA NOTIZIA

10:00 - Il comitato paralimpico russo: "Contraddetti principi fondamentali"

"Il comitato paralimpico russo ritiene che la decisione del Comitato paralimpico internazionale del 3 marzo sia del tutto infondata, in quanto contraddice ovviamente uno dei principi fondamentali della famiglia paralimpica: la natura apolitica dello sport per disabili". Questa la dura replica del comitato paralimpico russo (Rpc) dopo che Comitato paralimpico internazionale (Ipc) ha deciso di rifiutare le iscrizioni agli atleti russi e bielorussi per i Giochi di Pechino 2022.
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14.00 - La Lega europea di nuoto chiude le porte a Russia e Bielorussia

La Lega europea di nuoto (Len) nel condannare fermamente le azioni del governo russo, sostenuto dalla Bielorussia, nell’invasione dell’Ucraina, ha deciso di non invitare atleti e funzionari russi e bielorussi agli eventi Len e nessuna competizione sarà assegnata a Russia e Bielorussia. La Len ha comunicato che sosterrà una concreta iniziativa umanitaria della federazione croate di nuoto sincronizzato per ospitare atleti e familiari ucraini come rifugiati.

13.30 - La UEFA punisce la Bielorussia, club e nazionali in stadi neutrali e a porte chiuse

Il Comitato Esecutivo UEFA si è riunito oggi e ha deciso quanto segue, riportato in un comunicato ufficiale, sul coinvolgimento della Bielorussia nelle operazioni belliche condotte dalla Russia contro l'Ucraina: "Tutti i club e le nazionali bielorusse che gareggiano nelle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in sedi neutrali con effetto immediato. Inoltre, nessuno spettatore potrà assistere alle partite in cui le squadre bielorusse sono ospitate".

12.00 - Liberty ha rescisso il contratto del GP di Russia

Il promotore della F1 ha risolto il contratto con il promotore del Gran Premio di Russia. Non si correrà più a Sochi ma nemmeno a Igora Drive dove la gara sarebbe dovuta approdare dal 2023, nel nuovo impianto vicino a San Pietroburgo. Liberty ha preso una posizione molto dura rispetto al conflitto in Ucraina. Anche la posizione di Mazepin si fa sempre più difficile, nonostante la FIA accetti i piloti russi sotto la sua bandiera.

09.20 - Ciclismo sotto shock! Alexander Kulik è morto in guerra

Nuova vittima sportiva del sempre più devastante conflitto bellico in Ucraina, messo in atto dall'esercito russo di Vladimir Putin: il 65enne ct della Nazionale Ucraina di ciclismo Alexander Kulik e, padre dell’ex campione nazionale Andriy Kulyk, è stato ucciso mentre stava cercando di aiutare dei cittadini di Kiev a mettersi in salvo.

08.45 - Russia e Bielorussia fuori dai giochi paralimpici

Il Comitato Paralimpico ci ripensa nella notte: esclusi gli atleti di Russia e Bielorussia.
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