Pagellone 3ª giornata: Milan in vetta coi baby, Pedro oro di Roma
Aggiornato 05/10/2020 alle 15:09 GMT+2
Brillano Atalanta e Milan, in vetta da sole. Pedro sottovalutato, grande avvio del Benevento. Male Udinese, Cagliari e Crotone. Il caos Juventus-Napoli merita 0.
Voto 10...alla Dea, che gioca sempre in Paradiso
5-2, terza vittoria su tre, 13 gol segnati e un calcio sempre convincente. Solida realtà. L'Atalanta é ripartita con le sue idee, la sua forza, la sua mentalità e sta aggredendo il campionato nel migliore dei modi, per confermarsi nelle posizioni di vertice. La banda di Gasperini, con cinque marcatori diversi e un Gomez ispiratissimo, ha steso in scioltezza anche il Cagliari. La classifica sorride, l'umore è quello giusto per continuare a stupire.
Voto 9...al Milan giovanissimo e capolista
Poco più di 22 anni di media, senza Ibra, senza tanti titolari. Eppure è arrivato un 3-0 sullo Spezia che porta in rossoneri in vetta insieme all'Atalanta e conferma le potenzialità del progetto rossonero. Certo, Bologna, Crotone e Spezia non rappresentano test attendibili, ma nel mezzo c'era l'Europa League, c'è stato turnover ed è mancato il punto di riferimento svedese. Eppure il Milan non si é scomposto ed è ripartito con l'acceleratore pigiato. Avanti tutta.
Voto 8...alla partenza del Benevento di Inzaghi
Due vittorie nelle prime tre, tra l'altro contro formazioni navigate come Sampdoria e Bologna. Il Benevento di Inzaghi, trascinato dall'esperienza di tanti suoi elementi, si gode la zampata di Lapadula e assopora un altro successo proprio prima della sosta. I campani sono agguerriti e vogliono mantenere la categoria. Lo hanno già fatto capire.
Voto 7...a Pedro, acquisto sottovalutato della Roma
Prodezza in quel di Udine e vittoria giallorossa. Ci pensa Pedro a lanciare la Roma di Fonseca. Un attaccante di 33 anni, che in carriera tra Barcellona e Chelsea ha vinto tutto, e che è stato sottovalutato nel via-vai di arrivi nel nostro campionato. Giocatori con questa tecnica e questa personalitá faranno sempre la differenza. Lo spagnolo è ancora molto valido e lo ha giá fatto intuire.
Voto 6...alla Lazio, che reagisce e ferma l'Inter
Sufficienza per la reazione, per il coraggio, per la voglia di non mollare e per aver saputo tenere il match anche in 10 uomini e dopo almeno due infortuni. La Lazio non sembra la squadra brillante e sognatrice dello scorso anno, ma ha comunque mezzi e idee per mettere in difficoltà chiunque. Inzaghi lavorerà e troverà nuove soluzioni. Intanto arriva un buon punto contro l'Inter, cioé contro una delle due principali candidate al titolo.
Voto 5...alla Fiorentina di Iachini
Male, male, male. A San Siro era arrivata una beffa nel finale, qui invece è arrivata una inaspettata sconfitta casalinga. La Viola cede alla Samp, perde concedendo troppo e conferma di non aver ancora lo spirito giusto per sfruttare al meglio il tanto talento a disposizione. Vedremo come verrà assorbita la probabile partenza di Chiesa, ma a Iachini non verranno concesse molte altre occasioni. Se la squadra non ingrana, il primo a pagare sarà lui.
Voto 4...all'attacco dell'Udinese
Unica squadra che non ha ancora trovato il gol, pur avendo giocato tre partite. Sconfitta con il Verona e poi due ko interni con Spezia e Roma. Okaka spaesato, Lasagna impreciso, De Paul poco illuminante, Pereyra non ancora al meglio. L'Udinese di Gotti ha cominciato nel peggiore dei modi e ha bisogno della sosta per ritrovare certi meccanismi. Urge una sterzata immediata, per non impantanarsi.
Voto 3...alla linea alta di difesa del Crotone
Paradossale. Al Mapei Stadium contro il Sassuolo, il Crotone ha giocato meglio dei neroverdi, ha creato diverse occasioni, ha giocato una buona partita. Eppure ha perso 4-1, esattamente come nella trasferta di Genova. Stroppa ha buone idee e i nuovi devono avere tempo di amalgamarsi, ma quella linea a tre altissima di difesa, soprattutto contro avversari di livello e tecnicamente validi, resta sempre un mezzo suicidio. Concedendo ripartenze continue in campo aperto si hanno poche chance di salvezza.
Voto 2...a un Cagliari che concede troppo
Di Francesco lo conosciamo. Ha bisogno dei suoi esperimenti e delle sue tempistiche. Però il suo Cagliari subisce veramente troppo. L'1-1 contro il Sassuolo è parso casuale, tant'è che l'Atalanta ha colpito in diverse occasioni. I sardi sono fragili dietro, nonostante l'inserimento di Godin e rischiano così di compromettere le buone trame offensive che continuano a offrire. Anche in questo caso serve tanto lavoro.
- Anno nuovo, vita vecchia per Di Francesco : 0 vittorie nelle prime tre giornate come nel 2019-20
SAMP (19-20) | CAGLIARI (20-21) | |
1ª giornata | 0-3 Lazio | 1-1 Sassuolo |
2ª giornata | 1-4 Sassuolo | 0-2 Lazio |
3ª giornata | 0-2 Napoli | 2-5 Atalanta |
Voto 1...alle sceneggiate di Vidal e Patric
Le espulsioni di Immobile e Sensi sono accettabili soltanto interpretando in modo rigidissimo il regolamento. Le decisioni di Guida, peró, sono state spinte anche dalle eccessive sceneggiate di Vidal e Patric. Appena sfiorati e moribondi a terra. Soprattutto per quanto riguarda il campione cileno stupiscono atteggiamenti del genere. Sempre meglio evitare, perché poi con le telecamere e i replay si vede tutto.
Voto 0...al caos di Juventus-Napoli
L'analisi completa sul tema è a parte. Un voto però va dato, il più basso di tutti. A chi ha permesso lo scempio visto in questa domenica di pioggia, a un protocollo vituperato dal non rispetto delle regole, a provvedimenti tardivi, mancanza di comunicazione chiara, scelte discutibili e interventi di ASL. La salute è e resterà sempre al primo posto, ma il nostro giudizio riguarda tutto quello che è emerso in questa giornata e in questa settimana. Ci domandiamo perchè la Serie A ha meno appeal di altri campionati esteri? Iniziamo a risponderci da soli e a capire che in questo modo sprofonda tutto il sistema.
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