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Il Pagellone del mercato estivo: il Milan regna, la Juventus cambia e l’Inter se la cava

Mattia Fontana

Aggiornato 01/09/2017 alle 09:44 GMT+2

Al termine della sessione più intensa degli ultimi anni, torniamo a giudicare l’operato dei venti club di Serie A alla luce di acquisti e cessioni: giudizi molto spesso severi, con qualche piacevole sorpresa offerta da Sampdoria e Torino.

Leonardo Bonucci - Bayern München-Milan - International Champions Cup China 2017 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Si è finalmente conclusa una delle sessioni di calciomercato più movimentate degli ultimi anni. E, come sempre, è giunto il momento delle nostre valutazioni. Ecco il pagellone delle venti squadre di Serie A, un giudizio di come i nostri club hanno operato nell'ultima estate. Cercando sempre di rispondere a una domanda fondamentale: la squadra è migliorata o peggiorata rispetto al campionato scorso?

Atalanta: 6

  • Acquisti: Mancini (d, Perugia), Gosens (d, Heracles), Palomino (d, Ludogorets), Schmidt (c, San Paolo), Haas (c, Lucerna), Eguelfi (d, Pro Vercelli), Vido (a, Cittadella), Cornelius (a, Copenhagen), Ilicic (a, Fiorentina), Castagne (d, Genk), Pessina (c, Como), Orsolini (a, Ascoli), Migliorelli (d, Feralpi), de Roon (c, Middlesbrough), Rodrigo Guth (d, Coritiba)
  • Cessioni: Grassi (c, Spal), Konko (d, svincolato), Kessié (c, Milan), Latte Lath (a, Pescara), Capone (a, Pescara), Paloschi (a, Spal), Conti (d, Milan), Zukanovic (d, Genoa), D'Alessandro (c, Benevento), Djimsiti (d, Benevento), Del Grosso (d, Venezia), Marilungo (a, Spezia), Mounier (a, Panathinaikos)
Il giocattolo è stato in parte smontato. Conti e Kessié non sono due perdite irrilevanti, almeno quanto sarà tutto da valutare il reinserimento di Spinazzola. Ma, se si deve considerare il doppio impegno, si può dire che Sartori abbia lavorato con razionalità, ampliando le alternative a disposizione di Gasperini. Palomino ha già offerto buoni riscontri, mentre Ilicic e Orsolini paiono fatti apposta per il gioco di Gasperini e il ritorno di De Roon è un colpo azzeccatissimo. Tutti da valutare Gosens, Castagne e Cornelius. Fare di più, onestamente, era difficile viste le premesse e la voglia di rendere della Dea un supermarket.

La probabile formazione:

Atalanta

Benevento: 5,5

  • Acquisti: Coda (a, Salernitana), Belec (p, Carpi), Letizia (d, Carpi), Gravillon (d, Inter), Djimsiti (d, Atalanta), D'Alessandro (c, Atalanta), Cataldi (c, Lazio), Brignoli (p, Perugia), Memushaj (c, Pescara), Armenteros (a, Heracles), Parigini (a, Bari), Antei (d, Sassuolo), Iemmello (a, Sassuolo), Lazaar (d, Newcastle)
  • Cessioni: Pezzi (d, Cittadella), Cissé (c, Avellino), Bagadur (d, Brescia), Buzzegoli (c, Ascoli), Padella (d, Ascoli), Lopez (d, Spezia), Eramo (c. Entella), Ceravolo (a, Parma)
Una formazione rivoltata come un calzino per dare basi solide dopo due promozioni consecutive. Con la cessione in extremis di Ceravolo al Parma e l’acquisto in prestito con obbligo di riscatto di Iemmello, Di Somma ha messo a disposizione di Baroni una rosa che potenzialmente potrebbe vedere il solo Ciciretti in campo tra gli eroi della promozione. Se non si giunge alla sufficienza, però, è perché, tra i tanti giocatori d’esperienza arrivati alle Streghe, ben pochi costituiscono reali certezze in massima divisione. Da Massimo Coda in attacco ad Andrea Costa in difesa, passando per Lazaar, Letizia, Memushaj, D’Alessandro, Armenteros e Cataldi, il salto di qualità rispetto all’anno scorso è evidente. Ma la sensazione è ancora che si tratti di una scommessa.

La probabile formazione:

Benevento

Bologna: 4,5

  • Acquisti: De Maio (d, Fiorentina), Gonzalez (d, Palermo), Poli (c, Milan), Avenatti (a, Ternana), Falletti (c, Ternana), Santurro (p, Siracusa), Palacio (a, Inter), Keita (d, Birmingham)
  • Cessioni: Viviani (c, Spal), Rizzo (d, Spal), Oikonomou (d, SPAL), Gastaldello (d, Brescia), Sadiq (a, Torino), Falco (c, Perugia)
Fari spenti sotto le Due Torri. Bigon si è limitato a qualche aggiustamento, riducendo all’osso le cessioni (da Oikonomou a Mounier, passando per Gastaldello e Viviani) ma dando la sensazione di non aver messo nel motore di Donadoni quel propellente che possa rilanciare i rossoblù spenti di questo 2017. De Maio va a caccia di rilancio in difesa, mentre Gonzalez, Poli e Palacio aggiungono esperienza a una squadra che necessitava soprattutto di freschezza. Da prendere con le pinze gli innesti di Falletti e Avenatti dalla Ternana. Basterà per salvarsi, non per sognare.

La probabile formazione:

Bologna

Cagliari: 6,5

  • Acquisti: Cossu (c, Olbia), Cigarini (c, Sampdoria), Andreolli (d, Inter), Romagna (d, Juventus), Van der Wiel (d, Fenerbahçe), Pavoletti (a, Napoli)
  • Cessioni: Bruno Alves (d, Glasgow Rangers), Tachtsidis (c, Olympiacos), Murru (d, Sampdoria), Han (a, Perugia), Colombatto (a, Perugia), Isla (d, Fenerbahçe), Krajnc (d, Frosinone), Di Gennaro (c, Lazio), Del Fabro (Juventus), Borriello (a, SPAL), Salamon (d, SPAL), Pennington (c, Olbia), Balzano (d, Pescara)
Un mercato piuttosto placido fino alla cessione di Borriello. A quel punto, come se fosse stato punto nell’orgoglio, Giulini ha reagito e ha messo nel motore una serie di acquisti interessantissimi. Van der Wiel per la difesa, Pavoletti per l’attacco. Due nomi che possono infiammare la piazza e semplificare parecchio la conquista di una nuova salvezza. Ottimo l’innesto anche di Cigarini in mezzo, mentre dietro Andreolli dovrà smaltire in fretta la ruggine per poter rimpiazzare Bruno Alves. Ma il progetto è chiaro. Salvarsi segnando un gol in più dell’avversario, come è già accaduto nella passata stagione. Rastelli ha tutto per farcela.

La probabile formazione:

Cagliari

Chievo: 5,5

  • Acquisti: Gaudino (c, Bayern Monaco), Garritano (a, Cesena), Rodriguez (a, Cesena), Pucciarelli (a, Empoli), Jaroszynski (d, Cracovia), Stepinski (a, Nantes), Tomovic (d, Fiorentina)
  • Cessioni: Bressan (p, svincolato), Spolli (d, Genoa), Izco (c, Crotone), Sardo (d, svincolato), De Guzman (c, Napoli), Cinelli (c, Cremonese), Bismark (a, Viterbese), Gakpé (a, Amiens), Rigione (d, Cesena)
Il primo mercato dall’avvento del nuovo direttore sportivo Romairone rappresenta un segno di continuità rispetto al passato rossoblù. Oculatezza, contenimento dei costi e qualche scommessa. L’undici di partenza varierà ben poco rispetto al passato, nonostante gli arrivi di Tomovic, Gaudino e Garritano. Il problema autentico? La scarsa propensione realizzativa della squadra molto difficilmente verrà risolta dall’arrivo di Pucciarelli. Più facile che i gol arrivino da un salto di qualità di Inglese, promesso sposo del Napoli per la prossima stagione…

La probabile formazione:

Chievo

Crotone: 4

  • Acquisti: Kragl (c, Frosinone), Budimir (a, Sampdoria), Faraoni (d, Udinese), Trotta (a, Sassuolo), Izco (c, Chievo), Crociata (c, Milan), Ajeti (d, Torino), Mandragora (c, Juventus), Romero (c, Mineros de Guayana), Tumminello (a, Roma), Pavlovic (d, Sampdoria), Simic (d, Milan)
  • Cessioni: Mesbah (d, svincolato), Ferrari (d, Sampdoria), Falcinelli (a, Sassuolo), Claiton (d, Cremonese), Acosty (a, Rijeka), Dussenne (d, Gent), Falcinelli (a, Sassuolo fp)
Inutile girarci attorno. Se il campo ha confermato come l'effetto rimonta sia svanito, la sessione estiva parrebbe il frutto di una dirigenza che ha sovrastimato il valore della rosa salvatasi in modo incredibile nel maggio scorso. Il Sassuolo si è ripreso Ferrari (poi ceduto alla Sampdoria) e Falcinelli, privando Nicola del miglior difensore e dell'uomo gol. In cambio, il ds Ursino ha scommesso su Cabrera e Budimir. Se l'uscita di Rosi e l'arrivo di Faraoni non muta la situazione sugli esterni difensivi, mentre l'innesto di Mandragora in mediana pare il colpo dell'estate, viene da pensare che sia poco, pochissimo, per arrivare a una nuova salvezza. A meno che uno tra Budimir, Tumminello e Trotta si scopra essere attaccante da 15 gol in A. L'anno scorso il miracolo riuscì con Falcinelli, giunto a quota 13 nonostante fosse andato in doppia cifra soltanto una volta in precedenza (e in Serie B). Nicola concederà il bis? Ci permettiamo di dubitare...

La probabile formazione:

Crotone

Fiorentina: 5

  • Acquisti: Milenkovic (d, Partizan), Vitor Hugo (d, Palmeiras), Gaspar (d, Vitoria), Vlahovic (a, Partizan), Zekhnini (a, Odds BK), Veretout (c, Aston Villa), Graiciar (a, Slovan), Benassi (c, Torino), Simeone (a, Genoa), Pezzella (d, Betis), Gil Dias (a, Monaco), Biraghi (d, Pescara), Laurini (d, Empoli), Théréau (a, Udinese), Lo Faso (a, Palermo)
  • Cessioni: Rodriguez (d, San Lorenzo), De Maio (d, Bologna), Salcedo (d, Eintracht Francoforte), Ilicic (a, Atalanta), Borja Valero (c, Inter), Lezzerini (p, Avellino), Tatarusanu (p, Nantes), Vecino (c, Inter), Kalinic (a, Milan), Baez (a, Pescara), Rebic (a, Eintracht Francoforte), Tomovic (d, Chievo)
Non così male come si era temuto, non così bene da poter pensare che la squadra sia migliorata. Corvino ha rivoltato la rosa come un calzino, monetizzando laddove possibile. Borja Valero, Vecino, Ilicic, Bernardeschi e Kalinic sono perdite pesantissime e dolorose. Ma, con tempo, viene da pensare che Benassi, Thereau e Simeone si riveleranno innesti azzeccati. I dubbi, semmai, restano dietro, dove Laurini, Gaspar, Pezzella, Vitor Hugo e Biraghi lasciano più di un punto interrogativo. Veretout, Eysseric e Dias? Tutti da scoprire. Però, forse, con un po’ di calma…

La probabile formazione:

Fiorentina

Genoa: 6

  • Acquisti: Reinholds (p, Racing Roma), Galabinov (a, Novara), Zukanovic (d, Atalanta), Spolli (d, Chievo), Lapadula (a, Milan), Bertolacci (c. Milan), Centurion (a, Boca Juniors), Rodriguez (c, Banfield), Rossettini (d, Torino), Migliore (d, Spezia), Omeonga (c, Avellino), Brlek (c, Wisla Cracovia), F.Ricci (c, Sassuolo)
  • Cessioni: Orban (d, Racing Club), Burdisso (d, Torino), Pinilla (a, Universidad de Chile), Fiamozzi (d, Bari), Muñoz (d, Leganes), Simeone (a, Fiorentina), Morosini (c, Avellino), Brivio (d, Virtus Entella), Gakpé (a, Amiens), Hiljemark (c, Panathinaikos), Ninkovic (c, Empoli)
Calma e gesso. Non è nostra intenzione esaltare le possibilità in classifica del Grifone. Ma, analizzando soltanto la tabella degli acquisti e delle cessioni, non possiamo esimerci dal sottolineare un certo miglioramento. La vera incognita sta nel passaggio da Simeone a Lapadula, per il resto il Genoa è leggermente salito di tono. Fuori Burdisso, Ntcham e Cataldi, entrano Spolli, Rossettini e Zukanovic in difesa, Centurion in attacco e ritorna Bertolacci in mediana. E, alla fine, Juric ha chiesto e ottenuto di riavere Ricci, con cui era stato promosso a Crotone. Nulla per cui spellarsi le mani, ma nemmeno il fuggi fuggi generale degli ultimi anni.

La probabile formazione:

Genoa

Inter: 6

  • Acquisti: Padelli (p, Torino), Skriniar (d, Sampdoria), Borja Valero (c, Fiorentina), Odgaard (a, Lyngby), Zaniolo (c, Entella), Vecino (c, Fiorentina), Dalbert (d, Nizza), Cancelo (d, Valencia), Karamoh (a, Caen)
  • Cessioni: Carrizo (p, Monterrey), Palacio (a, Bologna), Gravillon (d, Benevento), Banega (c, Siviglia), Andreolli (d, Cagliari), Medel (c, Besiktas), Murillo (d, Valencia), Kondogbia (c, Valencia), Ansaldi (d, Torino)
Lasciate da parte le voci di mercato, le suggestioni roboanti e le bufale. Riponete in un cassetto anche i sogni dei tifosi. E, alla fine, vi troverete in mano una formazione di partenza migliorata nei settori carenti denunciati nel corso dell'ultima stagione. Skriniar e Dalbert in difesa, Vecino e Borja Valero in mediana, Cancelo (al netto dell'infortunio) sulla fascia. Considerando la base di partenza, Spalletti avrà a disposizione un ottimo telaio su cui costruire la stagione del ritorno in Champions League. Con due problemi non trascurabili. Il mancato arrivo a un difensore centrale e a Schick, lo costringerà a delle rotazioni ridotte all'osso (a meno che Karamoh…). Il fatto che manchi l'Europa, però, da questo punto di vista aiuta. Si poteva fare di più? Soltanto in parte. Specie se si tiene presente il fardello del Fair Play Finanziario.

La probabile formazione:

Inter

Juventus: 7

  • Acquisti: Douglas Costa (a, Bayern Monaco), De Sciglio (d, Milan), Szczesny (p, Arsenal), Bernardeschi (c, Fiorentina), Matuidi (c, PSG), Höwedes (d, Schalke 04)
  • Cessioni: De Ceglie (d, svincolato), Dani Alves (d, PSG), Mattiello (d, Spal), Neto (p, Valencia), Audero (p, Venezia), Bonucci (d, Milan), Leali (p, Zulte Waregem), Del Fabro (d, Novara), Mandragora (c, Crotone), Rincon (c, Torino), Lemina (c, Southampton), Rogerio (d, Sassuolo), Marrone (c, Bari), Vitale (c, SPAL), Kean (a, Verona)
La campagna acquisti più divisiva dell'estate, il giudizio - perdonateci - più complicato dell'intero pagellone. Perché se la domanda di base è: "La squadra è migliorata rispetto all'anno scorso?", la risposta si fa complessa. Da centrocampo in avanti, gli acquisti di Matuidi, Douglas Costa e Bernardeschi spostano eccome gli equilibri. In difesa, invece, cambiare Bonucci e Dani Alves con Howedes e De Sciglio è l'esatto opposto. Metteteci un Bentancur tutto da valutare come alternativa in quello che nel frattempo dovrebbe divenire un 4-3-3 di base e capirete che, forse, quest'estate non è filato tutto liscio dalle parti di Torino. O che Marotta e Paratici abbiano deciso per un cambio di pelle il cui valore dovrà essere valutato nel lungo periodo. Per il campionato, resta la favorita. Per l'Europa, invece, il discorso cambia. Ci concediamo il lusso di restare tiepidi in sede di giudizio. Se il miglioramento in attacco vale un 9, il peggioramento in difesa vale un 5. Ergo, il 7 pagella.

La probabile formazione:

Juventus

Lazio: 5,5

  • Acquisti: Marusic (d, Ostenda), Lucas Leiva (c, Liverpool), Di Gennaro (c, Cagliari), Caicedo (a, Espanyol), Nani (a, Valencia), Pedro Neto (a, Braga), Bruno Jordão (c, Braga)
  • Cessioni: Biglia (c, Milan), Cataldi (c, Benevento) Rossi (a, Salernitana), Hoedt (d, Southampton), Keita (a, Monaco), Kishna (a, Den Haag)
Il vero colpo è la cessione di Keita Balde al Monaco per 32 milioni di euro, trattativa che conferma l'unicità di Lotito e Tare nel resistere ai "braccio di ferro" estivi. Un colpo non perché il talento dell'ex Barcellona non verrà rimpianto (anzi), ma perché visto il suo contratto in scadenza era sostanzialmente impossibile incassare tanto. Lo stesso vale per i 22 più bonus incassati per Biglia (eh sì, anche il suo accordo con la Lazio scadeva il 30 giugno 2018). Che dire, infine, dei 17 arrivati dal Southampton per il rincalzo Hoedt? Chapeau, specie se aggiungete l'innesto di Lucas Leiva in mediana e la conferma di Milinkovic-Savic. Eppure, i motivi della mancata sufficienza sono presto detti. Gli ingaggi in extremis del trio portoghese Nani, Bruno Jordao e Pedro Neto sono costati 23 milioni in tutto. La sponsorizzazione di Jorge Mendes (guarda caso, il burattinaio dell'affare Keita) basterà per garantire a Inzaghi un miglioramento della rosa? Al campo le sentenze.

La probabile formazione:

Lazio

Milan: 9

  • Acquisti: Musacchio (d, Villarreal), Rodriguez (d, Wolfsburg), Kessié (c, Atalanta), André Silva (a, Porto), Borini (a, Sunderland), Calhanoglu (c, Bayer Leverkusen), Conti (d, Atalanta), A. Donnarumma (p, Asteras Tripolis), Bonucci (d, Juventus), Biglia (c, Lazio), Kalinic (a, Fiorentina)
  • Cessioni: Deulofeu (a, Barcellona), Poli (c, Bologna), Honda (c, Pachuca), Zucchetti (d, Entella), Kucka (c, Trabzonspor), Plizzari (p, Ternana), Hadziosmanovic (c, Sampdoria), Lapadula (a, Genoa), De Sciglio (d, Juventus), Crociata (c, Crotone), Bacca (a, Villarreal), Bertolacci (c, Genoa), Ely (d, Alaves), Vangioni (d, Monterrey), Niang (a, Torino)
Al netto delle perplessità complessive sul nuovo corso rossonero, non si può che valutare in modo estremamente positivo l'autentica rivoluzione operata dalla coppia Fassone-Mirabelli, già divenuta un marchio di fabbrica dopo gli 11 (sic!) acquisti dell'estate 2017. Facile, direte voi, con tutti quei soldi a disposizione. E, in effetti, se non si giunge alla perfezione è soltanto perché André Silva (40 milioni di euro) e Biglia (22 più bonus) sembrano strapagati, mentre non tutte le cessioni hanno garantito soldi freschi. E' mancato un ritocco a centrocampo e un grande nome per l'attacco (Morata e Aubameyang, lungamente inseguiti, sono rimasti solo chimere), ma Kalinic potrebbe bastare per riportare il Milan su livelli consoni. I due colpacci arrivano tutti sull'asse Milano-Torino. Bonucci a 40 milioni (meno i 12 di De Sciglio) in entrata, Niang a 20 milioni in uscita. Non trascurate il tribolato rinnovo di Donnarumma, l'arrivo in rossonero di due esterni difensivi sempre mancati nell'ultimo decennio (Conti a destra, Rodriguez a sinistra) e avrete il quadro completo. Il restyling è stato completato. Ora spetta a Montella dimostrarsi all'altezza di una rosa che vale i primi quattro posti.

La probabile formazione:

Milan

Napoli: 5,5

  • Acquisti: Ounas (a, Bordeaux), Mario Rui (d, Roma)
  • Cessioni: De Guzman (c, Eintracht Francoforte), Pavoletti (a, Cagliari), Strinic (d, Sampdoria)
Il problema non è tanto nel fatto che la rosa non sia migliorata rispetto alla passata stagione. Sta nel concetto alla base dell'intera estate partenopea. L'idea che, in un'annata palesemente di transizione per tutto il calcio italiano, la squadra con il progetto più intrigante di tutta la Serie A non decida di investire ma si limiti a confermare. Il tutto senza che vi siano pressioni di natura economica da parte dell'UEFA, fatto di per sé piuttosto raro di questi tempi. Quella di Sarri resta l'anti-Juventus di diritto, ma un piccolo sforzo si sarebbe potuto fare per poter puntare alla scalata tricolore mettendo benzina sul fuoco delle ambizioni di Mertens e compagni. Gli arrivi di Mario Rui e Ounas, presumibilmente, aggiungeranno poco. Almeno quanto è discutibile l’impatto futuro di Inglese. Ancora una volta da manuale, invece, le cessioni di Pavoletti (certo, 6 milioni in meno di quanto fu pagato a gennaio, ma incassare 12 milioni in questa situazione non era semplice), Strinic e Zapata.

La probabile formazione:

Napoli

Roma: 5

  • Acquisti: Moreno (d, PSV), Karsdorp (d, Feyenoord), Pellegrini (c, Sassuolo), Gonalons (c, Lione), Under (c, Medipol Basakshir), Defrel (a, Roma), Kolarov (d, Manchester City), Corlu (c, Brondby), Schick (a, Roma)
  • Cessioni: Salah (a, Liverpool), Totti (a, fine carriera), Soleri (a, Spezia), Paredes (c, Zenit), Mario Rui (d, Napoli), Rudiger (d, Chelsea), Seck (d, Empoli), Iturbe (a, Tijuana), Gyomber (d, Bari), Tumminello (a, Crotone)
Per un certo periodo, sembrava che il doppio avvicendamento (Sabatini-Monchi, Spalletti-Di Francesco) consistesse in uno smantellamento della squadra. Così non è stato, anche se le partenze di Szczesny, Rudiger, Paredes, Totti e Salah incidono eccome. Perché gli acquisti di Kolarov, Karsdorp, Pellegrini e Defrel hanno tutto per essere utili alla causa. Lo scetticismo, semmai, nasce dalla lunga caccia a un esterno d'attacco, conclusa con la spesa più grande nella storia del club per quello che un esterno non è (Schick). Una richiesta di Di Francesco che Monchi non ha assolto, così come al momento Moreno non pare poter rispondere ai requisiti del centrale mancino apparso nei desiderata del nuovo mister. E dunque? La squadra resta più che buona, ma il mercato non può essere ritenuto sufficiente.

La probabile formazione:

Roma

Sampdoria: 7,5

  • Acquisti: Murru (d, Cagliari), Caprari (a, Pescara), Hadziosmanovic (c, Milan), Capezzi (c, Crotone), Vujcic (c, Hajduk Spalato), Kownacki (a, Lech Poznan), Ferrari (d, Crotone), Ramirez (c, Middlesbrough), Andersen (d, Twente), Zapata (a, Udinese), Strinic (d, Napoli), Mikulic (d, RNK Spalato)
  • Cessioni: Fernandes (c, Sporting Lisbona), Cigarini (c, Cagliari), Skriniar (d, Inter), Muriel (a, Siviglia), Bonazzoli (a, Spal), Schick (a, Roma), Amuzie (d, Lugano), Pavlovic (d, Crotone)
Delle squadre di mezza classifica, è in modo indiscutibile quella capace di muoversi meglio insieme al Torino. Dal principio (con le cessioni di Skriniar, Bruno Fernandes e Muriel, ma anche gli arrivi di Ferrari, Murru e Caprari) alla fine (con l'addio di Schick e gli innesti di Strinic e Zapata). Mettete in mezzo un Ramirez a caccia di rivalsa, un bilancio nuovamente inondato di soldi e capirete perché Giampaolo ha tutto per concedere al pubblico di Marassi un'altra annata di calcio godibile e organizzato. La presidenza Ferrero ha preso slancio?

La probabile formazione:

Sampdoria

Sassuolo: 4,5

  • Acquisti: Ahmetaj (a, Cesena), Bandinelli (c, Latina), Marson (p, Palermo), Goldaniga (d, Palermo), Marchizza (d, Roma), Frattesi (c, Roma), Cassata (c, Ascoli), Rogerio (d, Juventus), Falcinelli (a, Crotone)
  • Cessioni: Pellegrini (c, Roma), Defrel (a, Roma), Aquilani (c, svincolato), Pomini (p, Palermo), Antei (d, Benevento), Iemmello (a, Benevento), F.Ricci (c, Genoa)
Un anno fa, eravamo qui a commentare un mercato di consolidamento dopo la qualificazione in Europa League e una serie di acquisti di prospettiva. Alla fine, la nostra scelta fu quella di propendere per una sufficienza striminzita, all’insegna del “si può fare di più”, consci che si potesse anche far peggio. Adesso, però, lo scenario è ben diverso. E l’impressione è che il periodo delle ambizioni neroverdi si sia ormai esaurito. Lo conferma un mercato nel quale, oltre ai rinnovi eccellenti, non si è sostanzialmente andati. Il ritorno di Falcinelli è l’unico elemento stuzzicante, mentre restano controverse le cessioni di Ferrari e Iemmello (bocciati o si voleva far cassa?). Nel complesso, una sessione in sordina. E dire che le prime giornate di campionato avevano messo in chiaro la necessità di una certa verve.

La probabile formazione:

Sassuolo

SPAL: 7

  • Acquisti: Mattiello (d, Juventus), Felipe Dal Bello (d, Udinese), Rizzo (d, Bologna), Oikonomou (d, Bologna), Viviani (c, Bologna), Paloschi (a, Atalanta), A.Gomis (p, Salernitana), Grassi (c, Atalanta), Pa Konate (d, Malmö), Borriello (a, Cagliari), Salamon (d, Cagliari), Bonazzoli (a, Sampdoria), Della Giovanna (d, Ternana), Vitale (c, Juventus)
  • Cessioni: Giani (d, Spezia), Silvestri (d, Trapani), Murano (a, Trapani), Zigoni (a, Milan), Ghiglione (d, Pro Vercelli), Castagnetti (c, Empoli), Arini (c, Cremonese), Gasparetto (d, Ternana), Finotto (a, Ternana)
Il rischio, dalle parti di Ferrara, era di iniziare una stagione di Serie A dando eccessiva fiducia al gruppo dell'ultima promozione, per gratitudine e contenimento dei costi. O, al contrario, di buttare i soldi per stravolgere la rosa. Il ds Vagnati, però, si è mosso con attenzione. Non lesinando gli sforzi economici e, al contempo, concentrandosi su degli acquisti mirati. Il risultato è un undici di partenza fortemente rinnovato rispetto all'ultima stagione, con una serie di innesti di categoria ed esperienza: Oikonomou e Felipe in difesa, Grassi e Viviani in mediana, ma soprattutto Borriello e Paloschi in attacco. Chi è rimasto (vengono in mente Vicari, Lazzari, Mora e Floccari), lo ha fatto con l'atteggiamento giusto. Ciò che serve per dare a Semplici un buon mix, non privo di giocatori di prospettiva (l'eterna promessa Salamon, Mattiello e Bonazzoli) e scommesse (Vaisanen e Rizzo). Se non è il miglior mercato della parte destra di classifica, poco ci manca.

La probabile formazione:

SPAL

Torino: 8

  • Acquisti: V.Milinković-Savić (p, Lechia Gdańsk), Sirigu (p, Osasuna), Berenguer (c, Osasuna), Lyanco (d, San Paolo), Rincon (c, Juventus), Sadiq (a, Bologna), Niang (a, Milan), Burdisso (d, Genoa), Ansaldi (d, Inter)
  • Cessioni: Padelli (p, Inter), Carlão (d, APOEL), Ajeti (d, Crotone), Benassi (c, Fiorentina), Rossettini (c. Genoa), Lukic (c, Levante), Gaston Silva (d, Pumas), Aramu (a, Entella), Avelar (d, Amiens), Maxi Lopez (a, Udinese)
Come sempre, quando si guarda in casa Cairo, è bene partire dalle cessioni. Lì dove, almeno per quest'anno, non figura il nome che tutti i tifosi granata temevano di trovare. Belotti, divenuto nel frattempo il centravanti titolare della Nazionale azzurra, non vi figura, nonostante il cartellino del prezzo fissato a 100 milioni di euro (per l'estero) potesse metterlo a rischio di un'eventuale dipartita, specie di questi - folli - tempi. Nella casella dei partenti, invece, risultano essere Rossettini, il deludente Hart, gli ancor meno utili Castan, Tachtsidis e Iturbe, ma soprattutto Padelli, Gaston Silva, Ajeti e Lukic. Decisamente più dolorosi gli addii di Benassi e Zappacosta, con quest'ultimo ceduto a peso d'oro al Chelsea in extremis (28 milioni di euro più bonus). Alla voce innesti, troviamo invece un portiere a caccia di rivalsa come Sirigu, due difensori da scoprire come N'Koulou e Lyanco, una coppia di duri come Burdisso e Rincon, oltre alle mine vaganti Berenguer e Niang. Perché il giudizio è positivo? Perché, per quanto si possa discutere la strategia granata, è chiaro come Petrachi si sia messo a servizio delle idee di Mihajlovic, accontentandolo in tutte le sue richieste. Sia nei colpi in entrata (ad esempio i 12 milioni spesi per Niang o Ansaldi ingaggiato sul gong), sia in quelli in uscita (pensate a Benassi). Adesso tocca al serbo non sprecare la fiducia ottenuta dopo una prima stagione buona ma di certo non eccelsa a Torino.

La probabile formazione:

Torino

Udinese: 4

  • Acquisti: Mallé (a, Granada), Barak (c, Slavia Praga), Bizzarri (p, Pescara), Pezzella (d, Palermo), Ingelsson (c, Kalmar), Nuytinck (d, Anderlecht), Bajic (a, Konyaspor), Behrami (c, Watford), Larsen (d, Austria Vienna), Maxi Lopez (a, Torino)
  • Cessioni: Felipe (d, Spal), Faraoni (d, Crotone), Heurtaux (d, Verona), Badu (c, Bursaspor), Meret (p, SPAL), Gabriel Silva (d, Saint Etienne), Thereau (a, Fiorentina), Karnezis (p, Watford), Zapata (a, Sampdoria)
Che cosa è successo al laboratorio friulano? Ricordate la società che arrivava ogni anno alle soglie della Champions League scommettendo su promesse dai nomi esotici e su un blocco di veterani italiano? Proprio quando il progetto pareva destinato a decollare per il logico consolidamento e l'inaugurazione dello stadio di proprietà, ecco che invece il rendimento dei bianconeri è finito per inabissarsi. Non soltanto sul campo, dove l'Udinese è divenuta ormai soltanto una squadra da salvezza. Ma soprattutto in sede di mercato. Si pensi alla cessione in extremis di Thereau (al momento della dipartita, l'attaccante più affidabile di Delneri) e all'arrivo di Maxi Lopez. Una trattativa che denota una certa carenza di fantasia. Ai blocchi di partenza, gli unici rinforzi potenzialmente in grado di mettere in difficoltà il tecnico paiono essere Nuytink, Behrami e Lasagna. Non il massimo, specie se si considera che nella passata stagione i bianconeri fecero tutto fuorché faville. Che Udine sia ormai divenuta la provincia dell'impero dei Pozzo? Peccato.

La probabile formazione:

Udinese

Verona: 4

  • Acquisti: Verde (a, Avellino), Cerci (a, Atlético Madrid), Heurtaux (d, Udinese), Felicioli (d, Ascoli), Silvestri (p, Leeds United), Büchel (c, Empoli), Cáceres (d, Southampton), Saveljevs (c, Marijampole), Lee Seung-Woo (a, Barcellona), Kean (a, Juventus)
  • Cessioni: Juanito (a, fine contratto), Pisano (d, Bristol City), Troianiello (c, Sambenedettese), Cappelluzzo (a, Pescara), S.Ganz (a, Pescara), Siligardi (a, Parma), Boldor (d, Impact de Montréal), Luppi (a, Entella)
L'anno scorso era la fuoriserie della B, quest'anno è il grande punto interrogativo della Serie A. La domanda è duplice. Ma l’Hellas è migliorato rispetto al 2016-17? E, soprattutto, riuscirà a salvarsi? Al primo settembre, vi è ben poco per cui essere ottimisti. Perché, se le cessioni di Pisano, Luppi, Siligardi e Ganz sono comprensibili, è difficile ponderare l’impatto di Buchel, Lee e Kean. Chi è stato scelto per fare il salto di qualità (Caceres in difesa, Cerci in attacco) è reduce da annate fin troppo borderline per poter credere in un riscatto. Su Verde si può sperare. Su Pazzini, dopo le tensioni con Pecchia, è logico dubitare. Il rischio che la telenovela Cassano non sia stata la cosa peggiore nell’estate dell’Hellas è consistente.

La probabile formazione:

Verona
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