Calcio, Serie A 2021-22 - Pagellone 7ª giornata: gran bel Milan, Sarri e Mazzarri disastrosi, Locatelli uomo derby
Pubblicato 04/10/2021 alle 11:48 GMT+2
SERIE A - I rossoneri vincono a Bergamo e si confermano in uno stato di forma ideale. Il Napoli non perde ritmo e vince anche a Firenze. Manuel Locatelli eroe nel derby di Torino, bene la Salernitana di Castori. Lazio sotterrata a Bologna, il Cagliari di Mazzarri arriva alla sosta all'ultimo posto solitario. Soliti beceri e inaccettabili episodi di razzismo, stavolta a Firenze.
Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare un Pagellone della partite appena andate in archivio. Chi è stato il protagonista principale? Quale squadra si è confermata con un trend positivo? E chi invece ha mostrato qualche difficoltà e ha deluso le aspettative? Oppure chi l'ha combinata grossa, mettendo in difficoltà la propria squadra? Ecco il meglio e il peggio di ciò che ha prodotto la 7a giornata di Serie A.
Classifiche e risultati
Voto 10… Al Milan di Pioli, una macchina perfetta
Wow. Non sono solo tre semplici punti in trasferta contro una rivale forte quelli ottenuti dal Milan a Bergamo. È stata una vera prestazione autoritaria quella offerta dai rossoneri. L’Atalanta è stata irretita fin dall’avvio e di fatto sorpresa dall’atteggiamento della squadra di Pioli, sempre aggressiva e pronta a sfrecciare nelle ripartenze feroci. In generale la gara del Gewiss Stadium è stata uno spettacolo, per intensità, livello e giocate, ma ha vinto meritatamente un ottimo Milan. Sognare in grande è lecito e non solo perché 19 punti il Diavolo non li metteva a referto nelle prime sette dal 2003/04: il Milan cresce e matura di giorno in giorno, ha ritmo, segue il suo allenatore e non teme nessuno. Siamo vicini alla perfezione.
Voto 9… Al Napoli, altri punti pesanti in trasferta
Qua non c’è la minima intenzione di lasciare qualcosa agli avversari. Il Napoli di Spalletti si presenta alla sosta di ottobre a punteggio pieno, con sette vittorie nelle prime sette e una dose di entusiasmo che non contagiava la città da quasi tre anni. Gli azzurri domano anche l’insidiosa Fiorentina e, grazie alle reti di Rrhamani e Lozano, volano in testa a un campionato che può davvero portare gioie inaspettate in estate. Koulibaly e compagni non vogliono mollare.
Voto 8… A Manuel Locatelli, eroe al primo derby di Torino
Una favola perfetta, conclusa alla domenica con la proposta di matrimonio alla sua futura moglie Thessa. Manuel Locatelli si prende la Juventus con un gran bel gol nel derby della Mole, il suo primo da bianconero. In copertina nella nuova e (di nuovo) solida Juve di Allegri c’è lui, il grande acquisto estivo arrivato con l’arduo compito di risollevare un centrocampo non a livello delle big d’Italia e d’Europa. “Il Loca” ha iniziato benissimo e la firma contro i granata ne aumenta il legame con una tifoseria che lo ha già eletto a nuovo beniamino.
Voto 7… Alla Salernitana, che dimostra di essere viva
La prima vittoria in campionato è molto pesante. Perché arrivata contro una diretta concorrente per la salvezza come il Genoa, perché ridà fiducia a un ambiente che si stava già deprimendo, perché ha visto un Ribery trascinatore spirituale e perché la Salernitana di Castori non ha subito gol, mostrando finalmente quella compattezza che aveva caratterizzato la splendida cavalcata nella scorsa Serie B. Salerno ora canta, i campani possono giocarsela e hanno ancora diverse carte da pescare nel proprio mazzo, a partire da Simy.
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Voto 6… A Samp e Udinese, attacchi prolifici, difese horror
3-3. Un punteggio non casuale, visto che è la quinta volta che capita tra Sampdoria e Udinese (record nella storia della Serie A). Il ritrovato Pereyra e il sempre eterno Quagliarella, però, non sono le uniche note positive in un pomeriggio che ha visto anche la prodezza di Candreva e il primo gol nel massimo campionato del portoghese Beto. D’Aversa e Gotti devono meditare sulle nefandezze difensive emerse per tutti i 90 minuti, in cui sono piovute occasioni da gol a ripetizione. Divertente finchè si pareggia, meno se non verranno corretti gli errori e in futuro costeranno delle sconfitte.
Voto 5… Ai secondi tempi della Fiorentina
Avanti contro l’Inter e poi rimontata. Avanti contro il Napoli e poi rimontata. In parte era accaduto anche alla prima giornata contro la Roma, con quel crollo nella mezz’ora finale. La Fiorentina di Italiano ha un problema da risolvere: la gestione delle energie. I Viola continuano ad essere apprezzabili dal punto di vista del gioco, dell’aggressività, della qualità delle azioni offensive, ma contro le big hanno fino ad ora raccolto poco. Lo step da fare per diventare “grandi” è proprio questo.
Voto 4… A un Empoli arrendevole, che non spaventa la Roma
Bastano i gol dei centrocampisti. Pellegrini, fresco di rinnovo, e Mkhitaryan. La Roma di Mourinho dimentica il derby e regola senza faticare un Empoli scarico e molto rinunciatario. Dopo un buon avvio i toscani si sono sciolti, hanno concesso campo e occasioni alla squadra giallorossa e non sono riusciti a farsi vedere dalle parti di Rui Patricio. Ha inciso l’infortunio di Pinamonti, ma dai ragazzi di Andreazzoli ci si aspettava sicuramente qualcosa di più.
Voto 3… Allo Spezia, evidenti passi indietro
Poker pregevole del Verona al Bentegodi. Tudor batte nettamente Thiago Motta e inguaia uno Spezia irriconoscibile. Dopo le buone prestazioni contro Juventus e Milan, i liguri sono incappati in un pomeriggio storto, in cui nulla è andato per il verso giusto. La sosta servirà a recuperare qualche infortunato e a capire che per salvarsi serve un altro tipo di “fame”, un altro tipo di concentrazione e una voglia diversa da quella palesata a Verona.
Voto 2… Al Cagliari ultimo in classifica
Siamo a ottobre, ma le paure di vivere una stagione da incubo iniziano ad aumentare. Il Cagliari viene rimontato dal gol nel finale di Busio, pareggia con il Venezia e deve affrontare la sosta all’ultimo posto solitario della classifica. Tre soli punti conquistati, unica squadra a non avere ancora vinto, il cambio in panchina che per adesso ha portato solo l’illusoria scossa iniziale contro la Lazio. Non ci siamo e il primo a saperlo è proprio Walter Mazzarri.
Voto 1… Alla Lazio di Sarri, sotterrata dal Bologna
Tre sberle dal rivoluzionato Bologna di Sinisa Mihajlovic. Barrow, Theate ed Hickey, tre giovani che hanno messo al tappeto la Lazio di Sarri, mai così brutta, poco creativa e slegata in questo inizio di stagione. L’euforia del derby vinto è già dimenticata, l’espulsione di Acerbi complica le cose in vista della ripresa del campionato contro l’Inter. Sarri, senza tanti giri di parole, è già sul banco degli imputati.
Voto 0… Agli ennesimi insulti razzisti di Firenze
Basta. Davvero basta. Osimhen, Koulibaly e Anguissa tormentati dai soliti epiteti ignoranti, beceri, razzisti nel post partita al Franchi. Non se ne può più. Individuare i colpevoli, punire con pene esemplari, non rivederli mai più allo stadio.
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